I punti chiave«Perché non prevalga la paura»Un esempio di vittoria della legalitàAscolta la versione audio dell'articolo
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La scommessa del gruppo cooperativo Goel di trasformare un “marchio” sinonimo di ’ndrangheta in un modello di viaggi sostenibile e di lotta per la legalità si apre ad una nuova sfida: convertire una struttura confiscata alla ’ndrangheta in un modello di sostenibilità ambientale e sociale. È l’eco-ostello Locride, gestito a Locri (Reggio Calabria) dal gruppo cooperativo Goel, e appena rinnovato grazie al sostegno delle fondazioni “Con il Sud” e “Peppino Vismara”.
A 1.600 metri dal mare Jonio, l’eco-ostello Locride è dotato di illuminazione a piccolo consumo, energia elettrica fotovoltaica, solare termico e controllo della qualità dell’aria. Utilizza cosmetici naturali, detersivi eco o da filiere di riciclo, carta ecologica, materiale informativo paperless, biancheria biologica, serve colazione bio con i prodotti del territorio. La gestione e la manutenzione sono affidate a cooperative sociali non-profit e i prodotti utilizzati provengono dalle cooperative sociali di Goel.
Il coraggio di non arrendersi
«Qui c’è tutto: il coraggio di non arrendersi davanti alle intimidazioni, il desiderio di restituire alla comunità qualcosa che gli era stato tolto e di farlo arricchendo questi spazi e riempiendoli di opportunità e, ora, la capacità di sperimentare soluzioni alternative, che mettano al centro non solo l’individuo ma anche l’ambiente» ha affermato il presidente di Fondazione “Con il Sud”, Carlo Borgomeo, che ha finanziato il progetto di eco-sostenibilità insieme alla fondazione “Vismara”. «Questo progetto dimostra, ora una volta, la grande capacità del Terzo Settore di realizzare iniziative che creano sviluppo vero anche nei territori più difficili».
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