di Domenico Calcagno
A 14 mesi dal grave incidente stradale in California, il campione americano torna in attivit. E non fa sconti ai rivali: Mi sento pronto per giocare
Ci sono quelli che si allenano, giocano, vincono e poi c’ Tiger Woods che molte cose di pi. La vita, il divorzio, gli eccessi, gli incidenti, gli interventi chirurgici, le vittorie impossibili. Tiger pu sprofondare nel fango e tornare nell’alto dei cieli come niente fosse. Frantumarsi, farsi arrestare, risorgere con estrema disinvoltura e senza perdere l’amore del pubblico, che lo adora e vuole solo lui.
Da marted ufficiale: 14 mesi dopo essersi schiantato con il suo Suv, aver rischiato l’amputazione della gamba destra e averla salvata grazie a placche, viti e chiodi, Tiger torna a giocare un torneo e non uno qualsiasi, il Masters, edizione numero 86, che inizia gioved e che ha gi vinto cinque volte, la prima volta nel 1997, l’ultima nel 2019, praticamente un’era. E se qualcuno pensa che abbia deciso di giocare cos, giusto per partecipare, non conosce la feroce determinazione dell’uomo che ha cambiato il golf, che prima ancora di andare a scuola era un’attrazione per le tv, un bambino fenomenale allevato dal padre, un ex Berretto verde. Posso dire che giocher — ha spiegato dopo l’ennesimo giro di allenamento —, il mio recupero stato buono, anzi sono entusiasta di come andato. Poi la domanda: “Ma pensa di poter vincere?”. I do ha risposto, cio lo posso fare. Posso colpire molto bene la palla, non ho problemi nello swing, il problema sar camminare per 72 buche. una sfida, ma sono pronto.
Il Masters il primo Major della stagione e l’unico che si gioca sempre sullo stesso percorso, l’Augusta National, in Georgia. Un antico bastione della cultura wasp e pure del razzismo che Tiger ha sicuramente contribuito a cambiare: da ragazzino su quei curatissimi prati avrebbe potuto al massimo fare il caddie, crescendo diventato una parte dello spettacolo, della leggenda di Magnolia Lane e non solo per le cinque giacche verdi che ha nell’armadio. Qui, nel 2019, ha conquistato il suo ultimo Major, il quindicesimo.
Solo Jack Nicklaus ne ha vinti pi di lui: 18, ma Tiger di sicuro non ha ancora rinunciato del tutto al sogno di agguantare l’Orso d’oro che ha 82 anni e ha annunciato nei giorni scorsi che quest’anno non tirer nemmeno il primo colpo. Tiger di anni ne ha 46, che cominciano a essere tanti anche per il golf, ma The Big Cat, come ha pi volte dimostrato, proprio come i gatti di vite ne ha tante.
Quella che inizier gioved con il primo drive al tee della buca 1, la Tea Olive, par 4 di 416 metri, sar almeno la quarta o la quinta e anche quella precedente, chiusa dentro il Suv ribaltato sulla highway, ruotava attorno al Masters, alla vittoria del 2019, il trionfo che chiudeva un digiuno di Major lungo undici anni. Gi allora pochi erano disposti a scommettere ancora sulla Tigre, forse solo lui era convinto di poter conquistare ancora un titolo dello Slam. Per questo quell’I do non va sottovalutato anche se gli anni passano e la concorrenza nel golf diventa sempre pi forte.
Tutti vogliono vincere, tutti lavorano duro per riuscirci, ma tutti, forse, non se la prenderebbero troppo se a batterli dovesse essere ancora Tiger. Perch una leggenda e perch se oggi i giocatori professionisti guadagnano milioni il merito soprattutto suo, del ragazzo partito dalla California per cambiare il golf.
5 aprile 2022 (modifica il 5 aprile 2022 | 21:48)
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