di Laura Zangarini
L’attore, nelle sale con Assassinio sul Nilo e Belfast, candidato a sette premi Oscar, interpreter il Premier britannico di fronte alla prima ondata della pandemia globale
Lo abbiamo visto al cinema nei panni di Hercule Poirot, l’investigatore belga nato dalla penna di Agatha Christie, in Assassinio sul Nilo. E raccontare la sua infanzia nell’Irlanda insanguinata dal conflitto tra i cattolici repubblicani e i protestanti unionisti alla fine degli anni Sessanta in Belfast, candidato a sette premi Oscar, tra cui Miglior film. Prossimamente, in autunno su Sky UK, Kenneth Branagh, 61 anni, sar il Primo ministro britannico Boris Johnson in This Sceptred Isle, serie tv in cinque puntate, scritta e diretta da Michael Winterbottom. Non si tratta di una fiction sul premier conservatore ma sul Covid e su come Johnson (che, ricordiamo, ha contratto egli stesso il virus) ha affrontato i primi giorni della pandemia. Perci, oltre al premier britannico, i protagonisti saranno tutti coloro che si sono trovati in prima linea nella lotta al coronavirus nel Regno Unito: politici ma anche scienziati, medici e infermieri. Il tutto raccontato nel modo pi realistico possibile, con testimonianze e filmati.
No, you?re not seeing things. That?s Kenneth Branagh as U.K. Prime Minister Boris Johnson on the first day of filming This Sceptred Isle.
This Sky Original drama will be coming to your TVs in Autumn 2022? pic.twitter.com/WR1Ig4BVRU
— Sky TV (@skytv) February 25, 2021
This Sceptred Isle non il primo impegno televisivo di Kenneth Branagh che, nella sua lunga carriera, ha frequentato in uguale misura cinema e tv. Per quest’ultima, nel 2001 ha interpretato, ad esempio, il generale tedesco Reinhard Heydrich nel film Conspiracy – Soluzione finale, cronistoria della Conferenza di Wannsee nella quale, nel 1942, furono messi a punto gli aspetti organizzativi della cosiddetta soluzione finale per la questione ebraica. Dal 2008, invece, stato l’ispettore Kurt Wallander nella serie Il commissario Wallander, basata sui libri dello scrittore svedese Henning Mankell. Attore e regista di formazione teatrale e allievo di Laurence Olivier, Branagh ha debuttato proprio in teatro, dirigendo diversi adattamenti delle opere di William Shakespeare, per poi passare al cinema in cui ha diretto film di successo come Frankenstein di Mary Shelley, Cenerentola e Assassinio sull’Orient Express. Come attore ha interpretato, tra gli altri, Harry Potter e la camera dei segreti, Operazione Valchiria e Tenet. stato candidato otto volte al Premio Oscar e ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui cinque Premi Bafta, due Emmy, tre European Film Awards, un Golden Globe e un Premio Laurence Olivier.
Va ricordato che le critiche piovute su Johnson per la gestione della pandemia sono state numerose sia da chi, in un primo momento, lo accusava di ritardare le chiusure sia da chi invece, in seguito, gli faceva pressione per riaprire. Con il risultato di oscillare tra chiusure e riaperture, un po’ come in realt accaduto anche in altri Paesi (tra cui l’Italia). Quello della pandemia un tema molto sentito da Branagh che ha, per cos, dire approfittato del lockdown per portare a termine il progetto di Belfast, il film che desiderava realizzare da lungo tempo e che ha presentato a Roma un mese fa. In quell’occasione ha ricordato e lodato la reazione degli italiani nei primi momenti della pandemia. Prima, fra tutte, i canti e agli applausi ai sanitari dai balconi: Quelle immagini che arrivavano dall’Italia hanno avuto un enorme impatto sul resto del mondo — ha ricordato Branagh —. Anche su di noi che applaudivamo i lavoratori della nostra sanit pubblica. L’Italia ha dato l’esempio, indicando quanto fosse vitale un senso di comunit. Un senso che ha paragonato a quello delle madri di Belfast quando lui era piccolo: Non era pianificato o organizzato. Ed era una cosa bellissima.
20 marzo 2022 (modifica il 20 marzo 2022 | 12:28)
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