di Alessandro Bocci
Il Napoli passa in vantaggio con Zielinski, poi Calhanoglu su rigore, Perisic di testa e Lautaro firmano il sorpasso. Mertens riapre la partita, la squadra di Spalletti pericolosa nel finale, ma Handanovic c’
L’Inter schianta il Napoli in rimonta, vince il primo scontro diretto dell’era Inzaghi, riapre completamente i giochi del campionato. Il Napoli parte bene, ma come un cerino si spegne in fretta salvo svegliarsi proprio alla fine. La squadra di Spalletti mena le danze un quarto d’ora, s’illude con il gol di Zielinski, poi viene travolta: Calhanoglu pareggia su rigore, Perisic segna di testa e Lautaro chiude il conto nella ripresa sfruttando il magistrale contropiede del Tucu Correa. Tutto perfetto.
Sino a quando Mertens, entrato per Insigne, riapre i giochi all’improvviso. L’Inter cos rischia di sprecare tutto. Handanovic, non particolarmente brillante sino a quel momento, la tiene in piedi sul colpo di testa di Mario Rui nel primo minuto di recupero. E poi Mertens spreca il 3-3, solo in area, al 97’. San Siro trattiene il fiato per lunghi otto minuti. Poi festeggia con un urlo liberatorio.
Spalletti se lo immaginava diverso il ritorno a San Siro. Invece, come il Milan sabato a Firenze, perde la prima partita ma non la testa della classifica insieme ai rossoneri. Ora per i campioni d’Italia inseguono a soli quattro punti. E l’Atalanta, quarta, a 7. Tutto riaperto.
Il Napoli all’inizio gioca di pi, cercando di impreziosire il palleggio con la qualit dei suoi interpreti. L’Inter tiene il baricentro basso e si affida alle ripartenze. Gli spallettiani cominciano meglio e passano in vantaggio con Zielinski, che ruba palla a Barella e con un destro a uscire trasforma in un gol l’assist di Insigne. Handanovic non brilla per prontezza. L’Inter non si perde d’animo e la ribalta prima dell’intervallo: il rigore del pareggio, trasformato con freddezza da Calhanoglu, assegnato con la Var dopo che l’arbitro Valeri non aveva visto il braccio largo di Koulibaly sul tiro al volo di Barella. Il sorpasso, prima dell’intervallo, arriva grazie all’incornata da centravanti consumato di Perisic, che Ospina devia quando ormai il pallone ha superato la linea di porta: la goal line technology conferma e San Siro impazzisce.
A complicare la rincorsa del Napoli, l’infortunio di Osimhen, che in uno scontro con Skriniar rimedia un colpo in testa e lascia il posto a Petagna dopo meno di dieci minuti. Il nigeriano con un trauma cranico viene portato al Niguarda per accertamenti. la notte dei campioni d’Italia che chiudono tutti i varchi e colpiscono in contropiede. Correa attraverso il campo e allarga per Lautaro, che cos rompe il digiuno lungo cinquanta giorni con un diagonale imprendibile. finita? Mai con il Napoli. Mertens la riapre con un altro gol da fuori area dopo quello di Zielinski e poi gli azzurri per due volte sfiorano il clamoroso 3-3. L’Inter vince con merito ma il calo nel finale significa che qualcosa ancora non funziona.
21 novembre 2021 (modifica il 21 novembre 2021 | 20:17)
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