Il 1 ottobre 1981, quasi cinque mesi dopo il passaggio in concorso al Festival di Cannes dove il gigantesco Ugo Tognazzi vinse il premio per la migliore interpretazione maschile (Se uno scherzo vado a buttarmi in mare disse, pi o meno, ritirandolo) esce nelle sale italiane La tragedia di un uomo ridicolo di Bernardo Bertolucci. Un altro “piccolo” film (come il dimenticato La luna, 1979) dopo la maestosit sproporzionata dei due atti di Novecento (1976), considerato dal regista proprio una sorta di “seguito spirituale” di quell’impresa epica. Non ebbe successo, e divise la critica: comprensibile. Ma uno dei film-chiave di tutta la carriera di Bertolucci. Anche se le tv lo programmano poco e per procurarsene una copia in dvd o blu-ray si deve ancora fare ricorso a rare (e spesso costosissime) edizioni straniere.
30 settembre 2021 | 07:07
(©) RIPRODUZIONE RISERVATA